La crescita e la diffusione dell’accesso a internet ha comportato la necessità di rendere più facilmente fruibili strumenti diversificati e avanzati; tali strumenti consentono ai frequentatori della rete non soltanto di navigare, connettersi con altri utenti, conservare dati online, ma anche di progettare e proporre contenuti propri. Per chi non avesse conoscenze informatiche specifiche o buona padronanza dei linguaggi di programmazione, un utile mezzo per la progettazione e la gestione di contenuti multimediali è il CMS.
CMS: DI CHE COSA SI TRATTA
L’acronimo CMS indica un Content Management System, ovvero un Sistema di Gestione dei Contenuti. Si tratta di un software programmato per permettere una semplice e completa azione di controllo, implementazione e modifica di contenuti Web. A livello tecnico, il CMS è installato su un Server Web; attraverso di esso, il webmaster, pur non disponendo di specifiche conoscenze tecniche, può operare tutta una serie di interventi sul proprio sito.
In termini pratici, tale sistema ha consentito per la prima volta di creare contenuti e siti web direttamente dalla rete, utilizzando un’interfaccia che facesse da ponte tra l’utente e il linguaggio di programmazione.
CENNI STORICI
I CMS (intesi come strumento di pubblico utilizzo) sono nati negli USA nel 1995. Inizialmente non ebbero molto successo, e un progetto più ampio, rilasciato nel 1998 da Pencom Web Works, che consentiva la diffusione di applicazioni scritte in Java su canali diversi e collegate a diversi contenuti, fu un’operazione fallimentare, priva di impatto sul mercato del Web.
STRUTTURA DEI CMS
Un CMS è sostanzialmente un software, legato a un database esistente per immagazzinamento dei contenuti, che gestisce e amministra contenuti Web. Possiamo identificare due anime in tale applicazione: la prima è amministrativa (è chiamata Back End) e si concentra nell’organizzare i contenuti e nel supervisionare il processo produttivo che hanno alle spalle; la seconda è operativa, e consente di di usufruire di tutto ciò che, all’interno del sito, è accessibile, modificabile o implementabile. Vi sono differenti tipi di CMS: alcuni hanno carattere generico e sono dunque utilizzabili in ambiti differenti, altri invece hanno strutture destinate a un uso specifico (blog, enciclopedia online, sito internet di unico argomento).
CMS: ASPETTI POSITIVI E ASPETTI NEGATIVI
Accedere e creare contenuti Web senza dover scrivere neppure una riga di codice è una conquista, il pregio principale del CMS è che consente a chiunque di avere un sito Web “a blocchi”, semplice da mettere in piedi e manutenere, il rovescio della medaglia è che, per quanto personalizzabile sia il modello fornito, sarà sempre limitato rispetto a un ambiente scritto da zero.